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Foto disponibili per l'edizione 2019:
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Mettere un piede davanti a Daniele Caprio... Per ora Simone D'Alessio riesce a farlo alla partenza; lo vedremo anche all'arrivo?
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21' 59'' e 64 centesimi (primo cronometro) e 21' 59'' e 89 centesimi (secondo cronometro) per Gianni Sozio, che prosegue nella sua strepitosa progressione dopo il rallentamento dello scorso anno.
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Tocca ad un'esordiente quest'anno trascinare la barcollante attivita' sportiva femminile caposelese e vincere la Stralaceno-donne ex aequo con Annarita D'Elia, sempre in grado di ben figurare.
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Per il vincitore del '96 e del '97, l'avvento del nuovo millennio fu foriero di problematica partecipazione, con il sopraggiungere di un maggior carico di impegni (soprattutto di famiglia) . E quindi non e' ancora divenuto decano. Quest'anno si e' imposto ed ha preteso il sostegno morale di tutto l'asse familiare femminile (madre, figlia, moglie e sorella) ; il che fa ben sperare per il futuro.
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Anche se quando una sorella batte il fratello c'e' sempre un fattore X imponderabile, complimenti a lei per il risultato sportivo e a lui per la capacita' di esporsi.
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E' il quarto ad esordire con il cognome di questo simpatico concorrente marchiato da Don Diego de la Vega. Fatta la prima non si sono piu' visti
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L'edizione 2019 si e' contraddistinta per una importante innovazione. E' stato istituito un trofeo. Si tratta di un antico campanaccio proveniente dalle Alpi, restaurato da un valente artigiano: Lorenzo Malanga (meglio noto come Mar'nonu). Il primo detentore era scontato: Daniele Caprio, che vediamo riceverlo con emozione dalle mani del direttore di corsa.
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